
Il Consiglio d'Europa dà luce verde alla legge UE che migliora lo scambio di informazioni tra le autorità di polizia
Approvata dal Consiglio UE una legge che migliora lo scambio di informazioni tra le autorità di polizia
Gunnar Strömmer, ministro svedese della giustizia / Questa nuova legge dell'UE è uno strumento fondamentale per combattere la criminalità nell'UE. In uno spazio senza frontiere come l'UE, dove le persone possono viaggiare liberamente da un paese all'altro, è indispensabile un rapido scambio transfrontaliero di informazioni tra la polizia e le altre autorità di contrasto.
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Il Consiglio ha adottato oggi le norme dell'UE per agevolare lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali di contrasto e la lotta alla criminalità in modo più efficace. In base alle nuove norme, gli Stati membri in possesso di informazioni relative a un reato grave devono metterle a disposizione delle autorità di contrasto degli altri Stati membri.
Accesso equivalente alle informazioni
La direttiva sullo scambio di informazioni adottata oggi dai ministri stabilisce il principio secondo cui gli organi di polizia stranieri dovrebbero poter accedere alle informazioni relative ai reati disponibili in un altro paese alle stesse condizioni delle autorità di contrasto di tale paese.
Singoli punti di contatto
Gli Stati membri avranno un unico punto di contatto (SPOC), che sarà operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per lo scambio di informazioni con altri paesi dell'UE. La direttiva stabilisce anche i termini per la messa a disposizione delle informazioni alle autorità di polizia di un altro paese. In alcuni casi urgenti, le informazioni richieste dovrebbero essere rese disponibili entro otto ore.
Canali di comunicazione semplificati
La nuova normativa dell'UE porrà inoltre rimedio all'attuale proliferazione di canali di comunicazione utilizzati per gli scambi di informazioni delle forze dell'ordine tra gli Stati membri (che ostacola lo scambio adeguato e rapido di tali informazioni e aumenta i rischi relativi alla sicurezza dei dati personali).
Questo è il motivo per cui le autorità competenti saranno obbligate a utilizzare l'applicazione della rete sicura per lo scambio di informazioni (SIENA) di Europol, una piattaforma che consente lo scambio rapido e di facile utilizzo di informazioni operative e strategiche relative alla criminalità.
Entriamo nel merito della notizie
Il Consiglio dell'UE ha adottato oggi nuove regole per agevolare lo scambio di informazioni tra le autorità di polizia nazionali e combattere il crimine in modo più efficace. Le nuove regole prevedono che gli Stati membri in possesso di informazioni su un grave reato penale debbano renderle disponibili alle autorità di polizia degli altri Stati membri.
Secondo il ministro della giustizia svedese, Gunnar Strömmer, questa nuova legge dell'UE rappresenta uno strumento cruciale per combattere il crimine nell'UE. In un'area senza frontiere come l'UE, dove le persone possono viaggiare liberamente da un paese all'altro, lo scambio di informazioni transfrontaliero tra la polizia e le altre autorità di polizia è indispensabile.
Accesso equivalente alle informazioni
La direttiva sull'exchange di informazioni adottata oggi stabilisce il principio che i corpi di polizia stranieri debbano poter accedere alle informazioni relative a reati penali disponibili in un altro paese alle stesse condizioni delle autorità di polizia di quel paese.
Punti di contatto unici
Gli Stati membri avranno un unico punto di contatto (SPOC), operativo 24/7, per gli scambi di informazioni con gli altri paesi dell'UE. La direttiva stabilisce anche le scadenze per rendere disponibili le informazioni alle autorità di polizia di un altro paese. In alcuni casi urgenti, le informazioni richieste dovrebbero essere rese disponibili entro otto ore.
Canali di comunicazione semplificati
La nuova legge dell'UE rimedierà anche alla attuale proliferazione dei canali di comunicazione utilizzati per gli scambi di informazioni tra gli Stati membri (che ostacola lo scambio adeguato e rapido di tali informazioni e aumenta i rischi per la sicurezza dei dati personali).
Per questo motivo, le autorità competenti saranno obbligate ad utilizzare l'applicazione di rete sicura per lo scambio di informazioni di Europol (SIENA) - una piattaforma che consente lo scambio rapido e user-friendly di informazioni operative e strategiche relative al crimine.
Sfondi e prossimi passi
Le valutazioni delle attuali regole sullo scambio di informazioni #transfrontaliero tra gli Stati membri dell'UE in materia penale hanno evidenziato una mancanza di chiarezza che impedisce un flusso efficiente di informazioni.
Per questo motivo, nel dicembre 2021 la Commissione ha presentato una proposta di direttiva sullo scambio di informazioni tra le autorità di polizia. Il Consiglio ha adottato la sua posizione su questa proposta nella riunione dei ministri degli affari interni del 10 giugno 2022. Il 29 novembre 2022, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno concluso le loro negoziazioni e raggiunto un accordo sul testo finale.
Gli Stati membri hanno 18 mesi dall'entrata in vigore della direttiva per recepirla nella legislazione nazionale (la disposizione sul canale di comunicazione sicuro deve essere recepita 4 anni dopo l'entrata in vigore).
Conclusioni
Il Consiglio UE ha adottato nuove regole che permetteranno alle autorità di polizia dei Paesi membri di scambiarsi informazioni e combattere il crimine in modo più efficace. Secondo le nuove regole, gli Stati membri che possiedono informazioni riguardanti un reato grave devono renderle disponibili alle autorità di polizia degli altri Stati membri.
Glossario tecnico:
- Autorità di polizia: organo preposto all'applicazione della legge e all'ordine pubblico;
- Direttiva di scambio di informazioni: regola il principio che gli organi di polizia stranieri devono essere in grado di accedere alle informazioni relative a reati disponibili in un altro Paese nelle stesse condizioni delle autorità di polizia di quel Paese;
- Punto di contatto unico (SPOC): punto di contatto operativo 24/7 per gli scambi di informazioni con gli altri Paesi dell'UE;
- Canali di comunicazione semplificati: l'uso della piattaforma SIENA di Europol per lo scambio rapido e user-friendly di informazioni relative a crimini operativi e strategici;
- Sicurezza dei dati personali: la proliferazione di canali di comunicazione utilizzati per lo scambio di informazioni tra gli Stati membri dell'UE aumenta i rischi per la sicurezza dei dati personali.
Temi trattati:
- Scambio di informazioni tra le autorità di polizia;
- Lotta al crimine in un'area senza frontiere come l'UE;
- Uso di una piattaforma sicura per lo scambio di informazioni;
- Rispetto della sicurezza dei dati personali.
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