Subscribe to LSNN Daily News

Method
Channel
Author

Enter your email address:

QrCode
2023-06-20 14:42:44
Martedì 15:24:44
Giugno 20 2023

Ambiente - Il Consiglio Unione Europea, raggiunge un accordo sulla legge sul ripristino della natura

View 644

words 1.2K read in 6 minutes, 0 Seconds

Ci stavamo chiedendo che fine avessero fatto le farfalle delle praterie e molti altri aspetti legati alla natura. Finalmente, abbiamo ottenuto una risposta più dettagliata. Il Consiglio dell'Unione Europea ha emesso un accordo di orientamento generale per una proposta di legge sul ripristino della natura. Questa decisione cruciale mira a implementare misure di recupero che coinvolgeranno almeno il 20% delle terre emerse e il 20% delle aree marine dell'UE entro il 2030. Inoltre, l'accordo prevede il ripristino di tutti gli ecosistemi che necessitano di intervento entro il 2050. La proposta, che stabilisce obiettivi specifici e vincoli giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura, sarà ora utilizzata come mandato per i negoziati con il Parlamento europeo al fine di definire la versione finale della legislazione. Questo rappresenta un passo significativo verso la salvaguardia della biodiversità e il ripristino degli ecosistemi compromessi nell'Unione Europea.

Romina Pourmokhtari, ministro svedese per il clima e l'ambiente, ha commentato l'accordo affermando che rappresenta un passo importante per la natura e che il testo fornito costituisce una solida base per i negoziati successivi. L'obiettivo della legge sul ripristino della natura è quello di promuovere la biodiversità, contrastare il cambiamento climatico e rispettare gli impegni internazionali previsti dall'accordo Kunming-Montreal.

L'accordo raggiunto dal Consiglio prevede una serie di modifiche significative. Ad esempio, gli Stati membri saranno tenuti a mettere in atto misure di ripristino che riporteranno in buone condizioni almeno il 30% degli habitat negli ecosistemi terrestri, costieri, d'acqua dolce e marini entro il 2030. Questa percentuale si applicherà a almeno il 30% della superficie totale dei tipi di habitat considerati non in buone condizioni. Gli Stati membri dovranno inoltre stabilire misure di ripristino su almeno il 60% entro il 2040 e su almeno il 90% entro il 2050 per ciascun gruppo di habitat non in buone condizioni.

Tuttavia, è importante notare che sono state previste eccezioni per le aree marine con habitat di sedimenti molli, consentendo agli Stati membri di applicare obiettivi percentuali inferiori. Allo stesso tempo, è stato stabilito un requisito di non deterioramento per gli habitat soggetti a misure di ripristino. Ciò significa che gli Stati membri dovranno garantire che non si verifichi un deterioramento significativo nelle aree di habitat interessate.

Un altro aspetto importante dell'accordo riguarda il riconoscimento delle lacune di conoscenza riguardanti la condizione di alcuni habitat. Gli Stati membri concordano sul fatto che dati insufficienti rendono difficile quantificare il miglioramento di tali habitat. Pertanto, è stato stabilito che le misure di ripristino quantitativo si applicheranno solo alle aree in cui è nota la condizione degli habitat. Saranno quindi necessari ulteriori sforzi per colmare le lacune di conoscenza entro scadenze specifiche, al fine di consentire il monitoraggio e la valutazione accurata dei progressi nel ripristino degli habitat.

L'accordo raggiunto rappresenta un importante passo avanti per l'Unione Europea nel promuovere la conservazione della natura e la biodiversità. Il ripristino degli ecosistemi danneggiati è fondamentale per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, proteggere la fauna e la flora selvatiche e garantire la sostenibilità delle risorse naturali.

La proposta di legge sul ripristino della natura sarà ora sottoposta ai negoziati con il Parlamento europeo al fine di definire la versione finale della legislazione. Una volta adottata, la legge fornirà una base giuridica solida per il ripristino degli ecosistemi nell'Unione Europea e contribuirà agli sforzi globali per affrontare la crisi della biodiversità e il cambiamento climatico.

È importante sottolineare che le informazioni fornite si basano sulla situazione fino a settembre 2021, pertanto potrebbero esserci ulteriori sviluppi o modifiche riguardanti la legge sul ripristino della natura dopo questa data. Si consiglia di consultare fonti aggiornate per ottenere le informazioni più recenti in merito.

Tabella 1: Condizioni degli habitat

HabitatCondizione cattivaCondizione scarsa
Torbiere52%36%
Dune52%34%
Habitat costieri42%44%
Foreste31%54%
Praterie49%33%

Spiegazione: Questa tabella mostra la percentuale di cinque diversi habitat che si trovano in uno stato cattivo o scarso. I dati sono relativi al periodo tra il 2013 e il 2018. Si può notare che più dell'80% dell'area di tutti e cinque gli habitat è in uno stato povero o cattivo.

Tabella 2: Condizioni delle specie

GruppoCondizione cattivaCondizione scarsa
Pesci38%44%
Muschi e altre piante non vascolari22%52%
Vongole, lumache e altri molluschi30%34%
Insetti e altri artropodi24%39%
Rane e altri anfibi21%40%

Spiegazione: Questa tabella mostra la percentuale di cinque diversi gruppi di animali e piante che si trovano in uno stato cattivo o scarso. I dati sono relativi al periodo tra il 2013 e il 2018. Si può notare che i pesci sono i più colpiti, con oltre l'80% in uno stato cattivo o scarso.

Tabella 3: Declino delle farfalle delle praterie

AnnoIndice farfalle delle praterie
1991108
200298
2011114
202076

Spiegazione: Questa tabella mostra l'indice delle farfalle delle praterie dal 1991 al 2020. L'indice rappresenta un indicatore dello stato della biodiversità in Europa. Si può notare che dopo un moderato declino tra il 1991 e il 2002, l'indice è salito fino al 2011, per poi subire un rapido declino fino a raggiungere solo 76 punti nel 2020.

Tabella 4: Declino degli uccelli delle zone agricole

Percentuale di declino degli uccelli delle zone agricole
36%

Spiegazione: Questa tabella mostra la percentuale di declino degli uccelli delle zone agricole dal 1990 al 2021. Si può notare che c'è stato un drammatico declino nella popolazione degli uccelli comuni dell'UE, con una diminuzione del 36% dal 1990.

Queste tabelle illustrano la situazione preoccupante dello stato della natura nell'UE, con habitat e specie che si trovano in condizioni cattive o scarse. Questi dati evidenziano la necessità di interventi urgenti per preservare la biodiversità e ripristinare gli ecosistemi.

Descrizione degli elementi citati

  1. Legge sul ripristino della natura: Si riferisce alla proposta di legge presentata dalla Commissione europea nell'ambito del Green Deal europeo per promuovere il ripristino degli ecosistemi danneggiati e la conservazione della biodiversità.

  2. Unione Europea (UE): Un'organizzazione politico-economica che comprende 27 paesi membri situati principalmente in Europa. L'UE si occupa di questioni come l'integrazione economica, le politiche sociali, l'ambiente e la cooperazione tra i suoi membri.

  3. Conservazione della natura: Si riferisce all'insieme di misure e azioni volte a proteggere, preservare e gestire gli ecosistemi e le specie selvatiche al fine di garantire la loro sopravvivenza a lungo termine.

  4. Biodiversità: Indica la varietà di organismi viventi presenti sulla Terra, compresi animali, piante, funghi e microorganismi, nonché i loro habitat e gli ecosistemi in cui vivono.

  5. Ripristino degli habitat: È il processo di recupero e restauro degli ecosistemi e degli habitat naturali danneggiati o distrutti, al fine di ripristinare la loro funzionalità ecologica e promuovere la conservazione della biodiversità.

  6. Cambiamenti climatici: Si riferisce alle modifiche a lungo termine nei modelli meteorologici e climatici della Terra, causate principalmente dalle attività umane, come l'aumento delle emissioni di gas serra. I cambiamenti climatici hanno effetti significativi sull'ambiente, inclusa la biodiversità.

  7. Parlamento europeo: È l'assemblea legislativa dell'Unione Europea, composta da rappresentanti eletti dai cittadini degli Stati membri. Il Parlamento europeo partecipa all'elaborazione delle leggi e svolge un ruolo importante nel processo decisionale dell'UE.

  8. Sostenibilità delle risorse naturali: Si riferisce all'utilizzo responsabile e all'equilibrio nella gestione delle risorse naturali, come l'acqua, il suolo, le foreste, le energie rinnovabili, al fine di soddisfare le esigenze presenti senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze.

Temi trattati:

  • Conservazione della natura
  • Biodiversità
  • Ripristino degli habitat
  • Cambiamenti climatici
  • Leggi e politiche ambientali
  • Cooperazione internazionale
  • Sostenibilità delle risorse naturali

#NaturaEU #Biodiversità #RipristinoHabitat #CambiamentiClimatici #GreenDealEU #LeggeRipristinoNatura #ConservazioneAmbientale #Sostenibilità #KunmingMontreal #MeadowButterflies

Source by Redazione

Articles Similar / Ambiente...la natura