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2023-06-28 18:35:10
Mercoledì 18:55:03
Giugno 28 2023

Europa: UE - Consiglio e Parlamento raggiungono un accordo provvisorio sul Data Act

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Il Consiglio dell'Unione Europea ha annunciato, il 27 giugno 2023, di aver raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento Europeo sul progetto di Data Act. In particolare, il Consiglio ha ricordato che il progetto di Data Act mira a stabilire nuove regole su chi può accedere e utilizzare i dati generati nell'UE in tutti i settori economici, al fine di garantire, tra le altre cose, equità nella distribuzione del valore dei dati tra gli attori dell'ambiente digitale e stimolare un mercato dei dati competitivo.

Principali elementi dell'accordo provvisorio

Ambito di applicazione

Per quanto riguarda l'ambito di applicazione del progetto di Data Act, l'accordo provvisorio chiarisce che gli utenti dei dispositivi connessi, come elettrodomestici intelligenti e macchinari industriali intelligenti, potranno accedere ai dati generati dal loro utilizzo, che spesso vengono raccolti esclusivamente dai produttori e dai fornitori di servizi. L'accordo provvisorio sposta anche l'attenzione sui dati dell'Internet delle Cose (IoT) sulle funzionalità dei dati raccolti, piuttosto che sui prodotti stessi.

Condivisione dei dati

Inoltre, l'accordo provvisorio include misure contro gli abusi derivanti da squilibri contrattuali nei contratti di condivisione dei dati a causa di clausole contrattuali ingiuste imposte da una parte con una posizione contrattuale significativamente più forte.

Consumatori

Per quanto riguarda i benefici garantiti ai consumatori, l'accordo provvisorio faciliterà il passaggio da un fornitore di servizi di elaborazione dei dati, metterà in atto salvaguardie contro i trasferimenti illeciti di dati da parte dei fornitori di servizi cloud e prevederà lo sviluppo di standard di interoperabilità per i dati da riutilizzare tra settori.

Prossimi passi

Guardando avanti, l'accordo provvisorio deve essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento, prima di essere adottato da entrambe le istituzioni. A tal riguardo, il Consiglio ha osservato che la prossima presidenza spagnola intende sottoporre l'accordo provvisorio all'approvazione il prima possibile.

Data Act: Consiglio e Parlamento raggiungono un accordo per un accesso equo e l'uso dei dati

Con l'obiettivo di fare dell'UE un leader nella nostra società basata sui dati, la presidenza del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su un nuovo regolamento che stabilisce regole armonizzate per un accesso equo e l'uso dei dati (Data Act).

"L'accordo di oggi accelererà la trasformazione digitale della nostra Unione. Una volta che il Data Act entrerà in vigore, sbloccherà il potenziale economico e sociale dei dati e delle tecnologie e contribuirà a un mercato interno per i dati. Migliorerà il mercato unico, consentendo ai dati di fluire liberamente all'interno dell'UE e tra settori a beneficio dei nostri cittadini e delle nostre imprese." - Erik Slottner, ministro svedese per la pubblica amministrazione

Il regolamento propone nuove regole su chi può accedere e utilizzare i dati generati nell'UE in tutti i settori economici. Si prefigge di:

  • garantire equità nella distribuzione del valore dei dati tra gli attori dell'ambiente digitale;
  • stimolare un mercato dei dati competitivo;
  • aprire opportunità per l'innovazione basata sui dati;
  • rendere i dati più accessibili a tutti.

La nuova normativa mira anche a facilitare il passaggio da un fornitore di servizi di elaborazione dei dati, mette in atto salvaguardie contro i trasferimenti illeciti di dati da parte dei fornitori di servizi cloud e prevede lo sviluppo di standard di interoperabilità per i dati da riutilizzare tra settori.

Il Data Act darà sia a singoli individui che a imprese un maggiore controllo sui loro dati attraverso un rafforzamento del diritto alla portabilità, consentendo di copiare o trasferire facilmente i dati da diversi servizi, quando i dati sono generati attraverso oggetti, macchine e dispositivi intelligenti. La nuova legislazione darà potere ai consumatori e alle aziende, consentendo loro di decidere cosa può essere fatto con i dati generati dai loro prodotti connessi.

Principali elementi dell'accordo

Ambito di applicazione della legislazione

L'accordo politico chiarisce l'ambito di applicazione del regolamento, consentendo agli utenti di dispositivi connessi, che vanno dagli elettrodomestici intelligenti ai macchinari industriali intelligenti, di accedere ai dati generati dal loro utilizzo, che spesso vengono raccolti esclusivamente dai produttori e dai fornitori di servizi.

Per quanto riguarda i dati dell'Internet delle Cose (IoT), in particolare, l'attenzione è stata spostata sulle funzionalità dei dati raccolti dai prodotti connessi anziché sui prodotti stessi.

Condivisione dei dati, compensi e risoluzione delle controversie

Il testo contiene misure per prevenire gli abusi derivanti da squilibri contrattuali nei contratti di condivisione dei dati a causa di clausole contrattuali ingiuste imposte da una parte con una posizione contrattuale significativamente più forte.

Inoltre, il testo fornisce orientamenti aggiuntivi in merito al ragionevole compenso per le imprese che mettono i dati a disposizione, nonché meccanismi adeguati di risoluzione delle controversie.

Segreti commerciali

L'accordo garantisce anche un adeguato livello di protezione dei segreti commerciali e dei diritti di proprietà intellettuale, accompagnato da adeguate salvaguardie contro possibili comportamenti abusivi dei detentori dei dati.

Enti del settore pubblico

Il testo prevede la possibilità per gli enti del settore pubblico, la Commissione, la Banca centrale europea e gli organismi dell'Unione di accedere e utilizzare i dati detenuti dal settore privato che sono necessari in circostanze eccezionali, in particolare in caso di emergenza pubblica, come alluvioni e incendi, o per svolgere un compito di interesse pubblico.

Benefici per i clienti

Le nuove regole permetteranno anche ai clienti di passare efficacemente tra diversi fornitori di servizi di elaborazione dei dati (fornitori cloud) e metteranno in atto ulteriori salvaguardie contro i trasferimenti illeciti di dati.

Interazione con la legislazione esistente

Infine, il nuovo testo chiarisce l'interazione tra il Data Act e la legislazione orizzontale e settoriale esistente, come il regolamento sulla governance dei dati e il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Prossimi passi

L'accordo provvisorio di oggi deve ora essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Successivamente, sarà adottato da entrambe le istituzioni a seguito di una revisione giuridico-linguistica. Dal lato del Consiglio, la prossima presidenza spagnola intende sottoporre il testo ai rappresentanti degli Stati membri (Coreper) per l'approvazione il prima possibile.

Contesto

In seguito all'adozione del regolamento sulla governance dei dati da parte dei co-legislatori nel 2022, il regolamento sul Data Act è la seconda principale iniziativa legislativa derivante dalla strategia europea per i dati della Commissione del febbraio 2020, che mira a fare dell'UE un leader nella nostra società basata sui dati.

Mentre il regolamento sulla governance dei dati crea i processi e le strutture per agevolare la condivisione dei dati da parte di aziende, individui e settore pubblico, il Data Act chiarisce chi può creare valore dai dati e in quali condizioni. Si tratta di un principio digitale fondamentale che contribuirà a creare un'economia basata sui dati solida e equa e guiderà la trasformazione digitale dell'UE entro il 2030. Porterà a nuovi servizi innovativi e prezzi più competitivi per i servizi post-vendita e le riparazioni degli oggetti connessi (Internet delle Cose / IoT).

Nelle conclusioni del 25 marzo 2021, il Consiglio europeo ha sottolineato l'importanza della trasformazione digitale per la crescita, la prosperità, la sicurezza e la competitività dell'UE, nonché per il benessere delle nostre società. Alla luce di queste ambizioni e sfide, la Commissione ha proposto il 23 febbraio 2022 misure per un'economia dei dati equa e innovativa (Data Act), come seguito della sua comunicazione del febbraio 2020 sulla strategia europea per i dati.

Citati:

  • Erik Slottner: Ministro svedese per la pubblica amministrazione. Ha commentato sull'accordo provvisorio raggiunto sul Data Act, sottolineando che accelererà la trasformazione digitale dell'Unione europea.

Glossario tecnico:

  • Data Act: Regolamento che stabilisce nuove regole sull'accesso e l'uso dei dati generati nell'UE.
  • Internet of Things (IoT): Internet delle Cose, si riferisce alla rete di dispositivi fisici connessi che raccolgono e scambiano dati tra loro.
  • Fornitori di servizi cloud: Aziende che offrono servizi di archiviazione, elaborazione e gestione dei dati tramite infrastrutture cloud.
  • Diritto alla portabilità: Diritto che consente agli individui di copiare o trasferire facilmente i loro dati da un servizio a un altro.
  • Secreto commerciale: Informazioni riservate e confidenziali che conferiscono un vantaggio competitivo a un'azienda.
  • Diritti di proprietà intellettuale: Diritti legali che proteggono le invenzioni, i marchi, i diritti d'autore e altre opere creative.

Temi trattati:

  1. Accesso e uso dei dati nell'UE: Il Data Act cerca di stabilire regole chiare su chi può accedere e utilizzare i dati generati nell'Unione europea in tutti i settori economici.
  2. Equità nella distribuzione del valore dei dati: L'obiettivo è garantire una distribuzione equa del valore generato dai dati tra gli attori dell'ambiente digitale.
  3. Mercato dei dati competitivo: Si mira a stimolare la concorrenza nel mercato dei dati, consentendo a più attori di partecipare e creare valore.
  4. Innovazione basata sui dati: La nuova normativa punta a promuovere l'innovazione attraverso l'accesso e l'uso dei dati in modo trasparente e regolamentato.
  5. Protezione dei dati e dei diritti: Vengono previste misure per garantire la protezione dei dati personali e dei diritti di proprietà intellettuale nel contesto della condivisione e dell'uso dei dati.

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Source by Redazione

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by: Redazione