
Tari: la tassa sui rifiuti diminuisce per le utenze domestiche a Milano nel 2023 nonostante l'aumento dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali.
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Milano: La tariffa Tari, tassa che si paga per la gestione dei rifiuti, diminuirà per le utenze domestiche anche nel 2023. Tuttavia, ci sarà un aumento della produzione di rifiuti provenienti dalle attività commerciali.
Tari: la tassa sui rifiuti diminuisce per le utenze domestiche a Milano nel 2023 nonostante l'aumento dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali. La delibera con le tariffe Tari 2023 è stata licenziata dalla Commissione consiliare Bilancio di Palazzo Marino e prevede una riduzione media del 3,65% rispetto all'anno precedente. Il tributo coprirà la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che quest'anno si prevede ammonti a 299.245.000 euro, ovvero 2.842.000 euro in più rispetto al 2022. La riduzione delle tariffe è dovuta a una diversa ripartizione dei costi fra utenze domestiche e non domestiche, con una maggiore percentuale di rifiuti prodotti dalle attività commerciali che aumenta la quota di gettito a carico di queste ultime.
I coefficienti applicati alle parti sia fissa sia variabile della tariffa rimangono costanti, ma il numero delle utenze continua a crescere. Le utenze domestiche passano da 745.052 nel 2022 a 754.382 nel 2023, mentre quelle non domestiche da 136.558 nel 2022 a 138.185 nel 2023. Rimangono invariate le agevolazioni fissate nel 2019, tra cui lo sconto del 25% sulla parte variabile della tariffa per le famiglie numerose o del 15% per gli over 75, lo sconto di 2 euro al metro quadro per i fiorai o del 25% per le onlus e le attività in zone precluse al traffico a causa di opere pubbliche.
La tassa Tari è stata introdotta nel 2014 in sostituzione della Tares e deve essere pagata da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte che possano produrre rifiuti.
La riduzione della tassa per le utenze domestiche è dovuta a una diversa ripartizione dei costi fra utenze domestiche e non domestiche. L'incremento della quota di rifiuti generati dalle attività commerciali aumenta la quota di gettito a carico di queste ultime. Il gettito che il Comune attende dai nuclei familiari per il 2023 è di 154 milioni di euro (contro i 158 milioni dello scorso anno), mentre quello delle attività commerciali è di 145 milioni (contro i 138 milioni dello scorso anno).
Il numero delle utenze è in aumento, con circa 11.000 in più rispetto all'anno precedente. Le utenze domestiche passano da 745.052 nel 2022 a 754.382 nel 2023, mentre quelle non domestiche da 136.558 nel 2022 a 138.185. La maggior parte dei contribuenti sono nuclei familiari composti da due persone (319.000), seguiti dai single (287.000).
Il Comune dispone di riduzioni tariffarie per una serie di casistiche, diverse dai proventi del tributo: quest'anno si confermano le agevolazioni fissate nel 2019, come il taglio del 25% della parte variabile della tariffa per le famiglie numerose o del 15% per gli over 75, lo sconto di 2 euro al metro quadro per i fiorai o del 25% per le onlus e le attività in zone precluse al traffico a causa di opere pubbliche.
Il tema principale dell'articolo riguarda la Tari, la tassa sui rifiuti, che continua a diminuire per i milanesi. L'articolo illustra anche il motivo della riduzione e l'aumento del gettito delle attività commerciali. Inoltre, viene riportato il numero di utenze e le agevolazioni previste per alcune categorie di contribuenti.
Citati:
- Commissione consiliare Bilancio di Palazzo Marino: è un organo della giunta comunale di Milano che si occupa della predisposizione del bilancio comunale e delle decisioni riguardanti le politiche finanziarie della città.
- Amsa: acronimo di Azienda Milanese Servizi Ambientali, è l'azienda incaricata della gestione dei rifiuti nella città di Milano.
- Tari: acronimo di Tassa sui Rifiuti, è la tassa che sostituisce la Tares e che deve essere pagata da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte che possano produrre rifiuti.
Glossario tecnico
- Amsa: Azienda Milanese Servizi Ambientali, società che si occupa della gestione dei rifiuti urbani nella città di Milano.
- Gettito: importo totale che il Comune si aspetta di raccogliere tramite la Tari.
- Locali o aree scoperte: unità immobiliari o terreni che possono produrre rifiuti.
- Tares: Tassa sui Rifiuti e Servizi, tributo che ha preceduto la Tari.
- Tari: Tassa sui Rifiuti, tributo introdotto nel 2014 in sostituzione della Tares.
- Utenze domestiche: unità immobiliari adibite ad abitazione.
- Utenze non domestiche: unità immobiliari adibite a scopi diversi dall'abitazione, come uffici, negozi, ristoranti, ecc.
- Superfici imponibili: superfici dei locali o delle aree scoperte su cui viene calcolata la Tari.
- Parte fissa della tariffa: componente della Tari che non dipende dalla quantità di rifiuti prodotti.
- Parte variabile della tariffa: componente della Tari che dipende dalla quantità di rifiuti prodotti.
- Delibera: atto amministrativo con cui il Consiglio comunale stabilisce le tariffe Tari e le relative agevolazioni.
- Commissione consiliare Bilancio: organo del Consiglio comunale che si occupa di esaminare la delibera sulla Tari.
- Aula: organo del Consiglio comunale che approva la delibera sulla Tari.
- Superficie dichiarata: superficie dichiarata dal contribuente all'atto della richiesta di autorizzazione all'utilizzo dell'immobile.
- Superficie accertata: superficie accertata dall'Amministrazione fiscale a seguito di controlli e verifiche.
Temi trattati:
- Riduzione della Tari per le utenze domestiche a Milano nel 2023,
l'aumento della produzione di rifiuti da parte delle attività commerciali e la diversa ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche. Si parla inoltre delle tariffe Tari per il 2023, delle agevolazioni previste per determinate categorie di contribuenti e del numero e delle caratteristiche delle utenze a Milano.
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