
L'europa adotta la PEC. L'Italia, assume posizione vantaggiosa in questo processo.
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La Posta Elettronica Certificata (PEC) in Italia è un servizio consolidato che fornisce una validità giuridica equivalente a quella della raccomandata con ricevuta di ritorno per le comunicazioni via email. La PEC garantisce la trasmissione sicura e protetta di documenti e comunicazioni importanti, assicurando che il contenuto dei messaggi e dei relativi allegati non venga alterato e che il mittente e il destinatario siano autenticati in modo affidabile.
Inoltre, l'utilizzo della PEC consente di semplificare le procedure amministrative e di ridurre i costi di spedizione della posta tradizionale. Le aziende, le pubbliche amministrazioni e i professionisti in Italia utilizzano sempre più spesso la PEC per inviare documenti importanti come contratti, fatture e comunicazioni ufficiali, poiché è un metodo affidabile e conveniente per trasmettere informazioni sensibili.
In sintesi, la PEC in Italia è un servizio molto importante che garantisce la sicurezza, l'integrità e l'autenticità delle comunicazioni e dei documenti via email, offrendo una valida alternativa alla posta tradizionale.
Validità giuridica PEC I requisiti per rendere la PEC conforme ai nuovi standard europei
Nel 2024 la PEC diventerà interoperabile a livello europeo
Effettivamente, dal 1° gennaio 2024 la PEC diventerà interoperabile a livello europeo, rendendola valida in tutta Europa. Ciò significa che cittadini e imprese dell'Unione potranno utilizzare la Posta Elettronica Certificata per inviare e ricevere comunicazioni a valore legale in modo sicuro e standardizzato in tutta l'Unione Europea.
Questa interoperabilità sarà resa possibile grazie alla conformità alla normativa europea eIDAS, che stabilisce i requisiti tecnici e di sicurezza che devono essere rispettati dalle soluzioni di posta elettronica certificata. In questo modo, le PEC saranno in grado di comunicare tra loro in modo sicuro, consentendo alle imprese di operare a livello europeo in modo più semplice, riducendo i costi e semplificando le procedure amministrative.
L'interoperabilità della PEC a livello europeo rappresenta un importante passo avanti nella digitalizzazione dell'Unione Europea, consentendo alle pubbliche amministrazioni di cooperare e scambiarsi informazioni in modo più rapido ed efficiente, ai cittadini di interagire con le autorità pubbliche in modo semplice e sicuro e alle imprese di operare in modo più efficiente e globale.
PEC i due punti per avere la spunta di conformità europea
Per ottenere la spunta di conformità europea, la PEC deve rispettare i requisiti tecnici e di sicurezza previsti dal regolamento eIDAS. In particolare, ci sono due punti fondamentali da considerare:
1) conformità dell'identità del titolare, 2) Attivazione della verifica in due passaggi
- Certificato di qualificazione: come SPID, Firma remota, Tessera Sanitaria, Carta d'identità elettronica , webcam. La PEC deve essere dotata di un certificato di qualificazione, rilasciato da un provider di servizi fiduciari qualificati, che attesta la conformità della PEC ai requisiti previsti dalla normativa eIDAS. Il certificato di qualificazione deve essere emesso da un organismo di certificazione accreditato, in grado di garantire l'indipendenza e l'imparzialità del processo di certificazione.
- Verifica in due passaggi: la PEC deve supportare la verifica in due passaggi, ovvero l'autenticazione a due fattori, per aumentare il livello di sicurezza dell'accesso alla casella di posta elettronica certificata. In pratica, dopo aver inserito le proprie credenziali di accesso (username e password), l'utente deve confermare l'accesso attraverso un secondo fattore, come un codice inviato via SMS o una chiave di sicurezza fisica.
La PEC in Europa. Standard ETSI e il Regolamento eIDAS[1]
Attualmente, il processo di evoluzione della PEC a livello europeo è in corso e sta procedendo attraverso il regolamento europeo eIDAS (Regolamento UE n. 910/2014) che stabilisce le norme per la creazione e l'uso di strumenti di identificazione elettronica, tra cui le firme elettroniche e i servizi di consegna elettronica certificata (tra cui la PEC).
L'obiettivo è quello di creare un sistema armonizzato di servizi di consegna elettronica certificata che possa essere utilizzato in tutta l'Unione Europea, garantendo la stessa validità giuridica in tutti i paesi membri. Ciò permetterà di semplificare la comunicazione tra le imprese e le pubbliche amministrazioni di diversi paesi dell'UE, riducendo la necessità di documenti cartacei e spedizioni di posta tradizionale.
La PEC italiana ha una posizione vantaggiosa in questo processo di armonizzazione a livello europeo, grazie alla sua esperienza consolidata nel campo e alla sua ampia diffusione in Italia. Tuttavia, il suo valore effettivo dipenderà dalla sua capacità di soddisfare gli standard europei e di interagire con altri servizi di consegna elettronica certificata a livello #transfrontaliero.
In sintesi, l'armonizzazione dei servizi di consegna elettronica certificata a livello europeo rappresenta un passo importante verso l'integrazione digitale dell'UE, semplificando le comunicazioni transfrontaliere e migliorando la sicurezza delle transazioni elettroniche. La PEC italiana può giocare un ruolo significativo in questo processo, ma dovrà adeguarsi agli standard europei per mantenere la sua validità in tutto il continente.
Standard ETSI e il Regolamento eIDAS
Per garantire l'interoperabilità tra i servizi di consegna elettronica certificata (come la PEC) in tutta l'Unione Europea, è stato sviluppato uno standard comune a livello europeo chiamato European Telecommunications Standards Institute (ETSI) TS 102 640.
Lo standard #ETSI definisce i requisiti di sicurezza, di affidabilità e di interoperabilità che i servizi di consegna elettronica certificata devono soddisfare per essere conformi ai requisiti del regolamento europeo eIDAS (Regolamento UE n. 910/2014). Il regolamento eIDAS stabilisce un quadro giuridico per l'identificazione elettronica e i servizi di fiducia per le transazioni elettroniche nell'Unione Europea.
In pratica, il regolamento eIDAS fornisce una base normativa comune per la validità giuridica dei servizi di consegna elettronica certificata, come la PEC, in tutti i paesi dell'Unione Europea. Ciò significa che i documenti inviati tramite un servizio di consegna elettronica certificata conforme ai requisiti del regolamento eIDAS hanno la stessa validità legale in tutti i paesi dell'UE, eliminando la necessità di utilizzare servizi diversi in ogni paese.
In conclusione, il regolamento eIDAS e lo standard ETSI TS 102 640 sono fondamentali per garantire l'interoperabilità dei servizi di consegna elettronica certificata a livello europeo, tra cui la PEC, e per fornire una base normativa comune per la validità giuridica dei documenti e delle transazioni elettroniche nell'Unione Europea.
Standard eIDAS
1) eIDAS. Il regolamento eIDAS (Regolamento UE n. 910/2014) è un regolamento dell'Unione Europea che fornisce un quadro giuridico comune per l'identificazione elettronica e i servizi di fiducia per le transazioni elettroniche nell'Unione Europea. Il regolamento è entrato in vigore il 1° luglio 2016 e sostituisce la direttiva 1999/93/CE.
Il regolamento eIDAS definisce le regole e i requisiti per l'utilizzo di firme elettroniche, sigilli elettronici, consegna elettronica certificata e marcature temporali, nonché le norme per la fiducia nei servizi di identificazione elettronica. Inoltre, il regolamento stabilisce un quadro giuridico comune per garantire la validità giuridica dei documenti elettronici in tutta l'Unione Europea, al fine di rendere più facile e sicuro il commercio elettronico e la gestione delle transazioni digitali.
Il regolamento eIDAS prevede che le firme elettroniche, le consegne elettroniche certificate e le identificazioni elettroniche effettuate conformemente ai suoi requisiti abbiano lo stesso valore legale dei corrispettivi in formato cartaceo. In altre parole, i documenti elettronici firmati digitalmente o inviati tramite consegna elettronica certificata, conformemente ai requisiti del regolamento eIDAS, hanno la stessa validità legale dei documenti cartacei.
In sintesi, il regolamento eIDAS è uno strumento fondamentale per creare un quadro giuridico comune per i servizi di identificazione elettronica e di fiducia nella transazione elettronica nell'Unione Europea, garantendo la validità giuridica dei documenti elettronici, inclusi quelli inviati tramite servizi di consegna elettronica certificata come la #PEC .
Standard ETSI
ETSI (European Telecommunications Standards Institute) è un'organizzazione europea che si occupa di sviluppare standard per le tecnologie delle telecomunicazioni, inclusi quelli relativi ai servizi di identificazione elettronica e di fiducia per le transazioni elettroniche.
Tra gli standard ETSI rilevanti per la Posta Elettronica Certificata (PEC) vi è lo standard ETSI EN 319 411, che definisce i requisiti per i servizi di consegna elettronica certificata, inclusi quelli basati sulla PEC, al fine di garantire la sicurezza, l'affidabilità e l'interoperabilità dei servizi di consegna elettronica in tutta l'Unione Europea.
Lo standard ETSI EN 319 411 definisce i requisiti per i servizi di consegna elettronica certificata, inclusi i servizi di consegna elettronica basati sulla PEC. Tra questi, ad esempio, vi sono i requisiti per l'identificazione dell'utente, la registrazione degli eventi, l'autenticazione, la crittografia e la firma digitale.
In sostanza, lo standard ETSI EN 319 411 definisce le specifiche tecniche necessarie per la fornitura di servizi di consegna elettronica certificata, tra cui i servizi di PEC, in modo che siano conformi al regolamento eIDAS e quindi validi in tutta l'Unione Europea.
Cos'è un servizio fiduciario qualificato eIDAS compliant
Un servizio fiduciario qualificato eIDAS-compliant è un servizio che rispetta le specifiche tecniche previste dal regolamento eIDAS e che offre una serie di garanzie a livello di sicurezza e autenticità per le comunicazioni elettroniche. In particolare, i servizi fiduciari qualificati sono emessi da un fornitore di servizi fiduciari qualificato che ha ottenuto la certificazione da un organismo di accreditamento riconosciuto.
Il regolamento eIDAS stabilisce i requisiti per la fornitura di servizi fiduciari qualificati, tra cui la capacità di identificare in modo affidabile le parti coinvolte nella transazione elettronica, la capacità di garantire l'integrità dei dati, la capacità di conservare in modo sicuro i dati, e la capacità di garantire l'accesso ai dati solo da parte delle parti autorizzate.
I servizi fiduciari qualificati comprendono ad esempio servizi di firma elettronica qualificata, timbro temporale qualificato, servizi di conservazione a lungo termine di documenti elettronici, e servizi di autenticazione e verifica dell'identità.
L'obiettivo principale dei servizi fiduciari qualificati eIDAS-compliant è di fornire un ambiente affidabile e sicuro per le transazioni elettroniche, aumentando la fiducia dei consumatori e delle imprese nella digitalizzazione delle operazioni commerciali. Questi servizi hanno una rilevanza particolare per le Pubbliche Amministrazioni, le quali utilizzano la firma elettronica qualificata e i timbri temporali per assicurare l'autenticità, l'integrità e la non ripudiabilità dei documenti elettronici.
PEC Italiana e Europea le differenze
La Posta Elettronica Certificata (PEC) italiana e la PEC europea basata sul regolamento eIDAS presentano alcune differenze.
In primo luogo, la PEC italiana è stata creata come una soluzione nazionale per garantire la legalità e la certezza giuridica delle comunicazioni elettroniche, mentre la PEC europea è stata creata a livello europeo per garantire l'interoperabilità tra i vari Stati membri e rendere possibili le transazioni elettroniche transfrontaliere.
Inoltre, la PEC italiana utilizza il sistema di infrastruttura di chiavi pubbliche (PKI) basato sul protocollo Secure Multipurpose Internet Mail Extensions (S/MIME) per garantire la sicurezza, l'autenticità e l'integrità delle comunicazioni, mentre la PEC europea si basa su un sistema di identificazione elettronica unificato e affidabile, conforme al regolamento eIDAS.
La PEC italiana è stata introdotta nel 2005 ed è stata gradualmente adottata dalle aziende e dalla pubblica amministrazione italiana, mentre la PEC europea è stata introdotta solo nel 2016 con il regolamento #eIDAS e si sta ancora sviluppando e diffondendo.
In ogni caso, entrambe le soluzioni, italiana ed europea, consentono di inviare e ricevere comunicazioni elettroniche certificate e hanno la stessa validità giuridica della raccomandata con ricevuta di ritorno, garantendo la sicurezza e l'autenticità delle comunicazioni.
PKI Secure Multipurpose Internet Mail Extensions (S/MIME)
PKI Secure Multipurpose Internet Mail Extensions (S/MIME) è un protocollo di sicurezza utilizzato per proteggere le comunicazioni elettroniche, in particolare per la posta elettronica.
Il protocollo S/MIME utilizza un sistema di crittografia a chiave pubblica per garantire la sicurezza e l'autenticità delle comunicazioni. In pratica, quando si invia un'email S/MIME, il mittente utilizza la propria chiave privata per crittografare il messaggio, quindi lo invia al destinatario. Il destinatario utilizza la chiave pubblica del mittente per decrittografare il messaggio e verificare la firma digitale del mittente.
Il protocollo S/MIME utilizza anche certificati digitali, che sono emessi da un'autorità di certificazione (CA) affidabile. I certificati digitali contengono informazioni sulla chiave pubblica del proprietario del certificato, così come il nome del proprietario e l'autorità di certificazione che ha emesso il certificato.
La PEC italiana utilizza il protocollo S/MIME per proteggere le comunicazioni elettroniche. Grazie al protocollo S/MIME, le comunicazioni PEC sono protette da una crittografia forte e da una firma digitale, che garantiscono l'autenticità e l'integrità del messaggio. In questo modo, le comunicazioni PEC hanno la stessa validità giuridica della raccomandata con ricevuta di ritorno.









