
Francia: la CNIL pubblica parere sul disegno di legge relativo ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024
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Francia - L'autorità francese per la protezione dei dati personali ("CNIL") ha pubblicato, il 4 gennaio 2023, il suo parere sul disegno di legge relativo ai Giochi olimpici e paraolimpici del 2024. In particolare, la CNIL ha osservato che il disegno di legge presenta questioni importanti in termini di protezione dei dati personali e della privacy.
In particolare, #CNIL ha identificato, tra gli altri, i seguenti problemi principali per la protezione dei dati e la privacy delle persone:
- conformità del codice di sicurezza interno ('CSI') al Regolamento generale sulla protezione dei dati (Regolamento (UE) 2016/679) ('GDPR');
- l'utilizzo di elaborazioni algoritmiche sulle immagini catturate da videocamere installate su droni (dette anche 'augmented cameras') per rilevare e segnalare in tempo reale eventi predeterminati suscettibili di minacciare l'incolumità delle persone, il che solleverebbe nuove problematiche in tema di privacy , perché tali strumenti di analisi delle immagini possono portare a una massiccia raccolta di dati personali e consentire una sorveglianza automatizzata in tempo reale; e
- il disegno di legge mira ad autorizzare l'esame delle caratteristiche genetiche o il confronto delle impronte genetiche degli atleti prevedendo nuove deroghe al codice civile ai fini della lotta al doping. Inoltre, la CNIL ha sottolineato che ciò comporterebbe l'effettuazione di test particolarmente intrusivi, che derogano in modo significativo ai principi che attualmente inquadrano le analisi genetiche nel codice civile, e che, pertanto, sarebbe necessario specificare le modalità di informazione e ottenere il consenso dell'atleta.
Giochi Olimpici e Paralimpici 2024: la CNIL pubblica il suo parere sul disegno di legge
La CNIL si è pronunciata l'8 dicembre 2022 sul disegno di legge relativo ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024, che presenta questioni importanti in termini di protezione dei dati personali e della privacy. Questo progetto in particolare introduce la possibilità di implementare, in via sperimentale, telecamere cosiddette “aumentate”.
Il disegno di legge relativo ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024 contiene diverse disposizioni che riguardano direttamente la protezione dei dati personali:
- l'autorizzazione all'esame delle caratteristiche genetiche o al confronto delle impronte genetiche per le analisi antidoping;
- adeguamento del codice interno di sicurezza (CSI) al GDPR e alla direttiva “Polizia-Giustizia”;
- l'utilizzo di elaborazioni algoritmiche sulle immagini acquisite da dispositivi di videosorveglianza o telecamere installate su droni (detti anche "telecamere aumentate") al fine di rilevare e segnalare in tempo reale eventi predeterminati suscettibili di minacciare l'incolumità delle persone;
- l'estensione delle tipologie di immagini di videoprotezione che gli addetti ai servizi interni di SNCF e RATP possono visualizzare quando sono adibiti a sale di informazione e comando dello stato;
- l'estensione della procedura di “screening” prevista dal CSI alle fan zone e ai partecipanti ai grandi eventi;
- la possibilità di allestire body scanner all'ingresso di determinati eventi.
Problemi di protezione dei dati
Nel suo parere sul disegno di legge, la CNIL ha esaminato tutte queste disposizioni e ha individuato diverse questioni importanti per la protezione dei dati e la privacy delle persone.
Una necessaria conformità del codice interno di sicurezza (CSI) al GDPR e alla direttiva "Polizia-giustizia".
La CNIL ha più volte ricordato che diverse disposizioni del CSI sono diventate obsolete dall'evoluzione delle norme sulla protezione dei dati personali nel 2018. dati personali.
Sarà però necessaria una riforma più globale del trattamento delle immagini negli spazi aperti al pubblico per mettere in sicurezza gli attori e regolamentare le fruizioni. Inoltre, il CSI dovrà essere integrato per fornire un quadro normativo per tutti i diritti delle persone interessate.
Telecamere "aumentate" per garantire la sicurezza dei grandi eventi: creazione di un framework sperimentale
Il disegno di legge crea un quadro sperimentale che consente l'utilizzo, a determinate condizioni, dell'elaborazione algoritmica delle immagini catturate da dispositivi di videoprotezione o droni. Deve consentire di garantire la sicurezza di eventi sportivi, festivi o culturali esposti al rischio di gravi danni all'incolumità delle persone, in particolare di natura terroristica.
Questi trattamenti includono sistemi di intelligenza artificiale (AI), chiamati "telecamere aumentate". Il loro scopo sarà l'analisi automatica delle immagini in tempo reale, tramite algoritmi, per rilevare eventi predeterminati, ad esempio il rilevamento di movimenti di folla, bagagli, gesti o comportamenti sospetti, ecc.
L'uso di questi dispositivi solleva nuove e sostanziali questioni in termini di privacy: questi strumenti di analisi delle immagini possono portare a una massiccia raccolta di dati personali e consentire una sorveglianza automatizzata in tempo reale. Il dispiegamento, anche sperimentale, di questi dispositivi costituisce un punto di svolta che contribuirà a definire il ruolo generale che verrà attribuito a queste tecnologie, e più in generale all'intelligenza artificiale. Nella sua posizione, pubblicata nel luglio 2022, la CNIL ha chiesto di fissare linee rosse per questo tipo di dispositivo e ha suggerito modi per impostare un quadro appropriato se dovessero essere utilizzati per determinati casi d'uso.
Le garanzie previste dal disegno di legge consentono di limitare i rischi di violazione dei dati e della privacy delle persone e sono in linea con le raccomandazioni formulate dalla CNIL nel suo documento di posizione sulle telecamere aumentate del luglio 2022 :
- un dispiegamento sperimentale;
- limitato nel tempo e nello spazio;
- per determinati scopi specifici e corrispondenti a gravi rischi per le persone;
- l'assenza di trattamento dei dati biometrici;
- mancanza di riconciliazione con altri file;
- l'assenza di decisione automatica: gli algoritmi servono solo a segnalare situazioni potenzialmente problematiche alle persone che poi effettuano un'analisi umana.
Esame delle caratteristiche genetiche per analisi antidoping
L'articolo 4 del disegno di legge mira ad autorizzare l'esame delle caratteristiche genetiche o il confronto delle impronte genetiche dell'atleta prevedendo nuove deroghe al codice civile, ai fini della lotta al doping.
Il governo desidera, attraverso queste misure, recepire le disposizioni del Codice mondiale antidoping nell'ordinamento francese, in vista dell'organizzazione dei Giochi olimpici. Se fosse necessario il recepimento del codice mondiale antidoping, la CNIL ha sottolineato che si tratterebbe di test particolarmente intrusivi, che derogano in modo significativo ai principi che attualmente inquadrano le analisi genetiche nel codice civile.
Ha anche invitato il governo a specificare le procedure per informare e ottenere il consenso dell'atleta.
Il parere della CNIL e poi del Consiglio di Stato su questo disegno di legge ha portato il governo a modificarlo: un nuovo testo è stato poi depositato in Senato il 22 dicembre 2022 . Va notato che la CNIL non ha commentato questa nuova versione del testo.